Lo ammetto: da quando ho visto il film di IronMan mi sono innamorato. Mi sono reso conto che tutte le fantasticherie della mia infanzia non sono un caso isolato in questo mondo a quanto pare.
A quanto pare pochi sanno che in realtà le tecnologie di oggi ci permettono di avvicinarci parecchio a quel modello che abbiamo visto anche di recente nel film campione di incassi The Avengers della Marvel. Avete presente il sistema informatico parlante che aiuta Tony Stark nella costruzione dell’armatura? Beh…quanti di voi hanno un Mac e nemmeno sanno che esiste un ottimo sistema di riconoscimento vocale integrato? Pochi settaggi ed il vostro sistema J.A.R.V.I.S. è pronto a supportarvi (e non vi dico quanto mi gasi usare i comandi vocali sul mio smartphone quando sono in macchina! Avete provato i vostri? Potrebbero stupirvi).
Girovagando per la rete ho scoperto che qualcuno ha fatto una stima dei reali costi per lo sviluppo di un’armatura del genere, basandosi sulle tecnologie sviluppate dall’esercito americano:
- elmetto con monitor a proiezione (usato sui jet di ultima generazione): 54,1 milioni di dollari;
- esoscheletro (permette di caricare pesi notevoli): 10 milioni di dollari;
- fonte di energia nucleare portatile (già usata dalla NASA per il rover su Marte): 36 milioni di dollari;
- jet pack per volare (pare ci abbiano sorvolato lo stretto della Manica): 400.000 dollari;
- computer indossabile: 20.000 dollari;
Il tutto per un totale di circa 100 milioni e 420 mila dollari. A questo aggiungerei i costi per l’integrazione dei sistemi, il rivestimento difensivo e, ovviamente, la verniciatura (lo stile di un gioiellino del genere non si deve mai assoggettare al budget). Se consideriamo che per sviluppare un (controverso) aereo F-35 occorrono dai 95 ai 113 milioni di dollari, possiamo pensare che l’investimento non sia così eccessivo.
Non ci vuole un visionario per credere che qualche agenzia stia già lavorando da tempo ad un sistema del genere, ma oltre agli ovvi scopi militari che un’armatura del genere garantirebbe mi piacerebbe capirne le possibili ricadute civili. La storia ci insegna che dalla bomba atomica, arma micidiale, sono nate le centrali atomiche, con fini prettamente pacifici (Chernobyl e Fukushima permettendo, ovviamente). Forse forse invece questa volta la situazione è diversa.
Le tecnologie esistenti sopra elencate in realtà sono nate per lo più per aiutare le persone in difficoltà. L’esoscheletro aiuta le persone a camminare, il computer indossabile aiuta chi ha problemi di interazione e così via. Stanno pian piano nascendo numerosi sistemi dalla tecnologia avanzata in grado di aiutare sensibilmente le persone. Forse quest’armatura potrebbe nascere come unione di queste tecnologie benefiche…
A proposito, guardate questi ricercatori cosa stanno implementando: http://punto-informatico.it/3517946/PI/News/vista-artificiale-energia-solare.aspx
Prima di quegli occhiali però sono giunti alla ribalta quelli che i laboratori di Google X stanno progettando. Eccovi un video di presentazione:
Uno strumento del genere non poteva che scatenare fin da subito una serie impressionante di parodie, ma nonostante questo credo che mi fionderò a prendere il primo modello quando esce (ah e se qualcuno di Mountain View mi stesse leggendo: vorrei provarli in anteprima) 🙂
Tornando all’armatura credo che ad oggi il cervello umano sia tranquillamente in grado di gestire un’estensione così sofisticata del suo corpo. Ipotizzando di tralasciare i costi avremmo tutti la possibilità di volare (servirebbe la patente X), essere costantemente, in tempo reale e istintivamente connessi agli altri 7 miliardi e oltre di umani (social suite?), avere a disposizione istantaneamente la conoscenza collettiva globale (Wikipedia-Google/Skynet?), avere un rivestimento protettivo anti-infortunio, il tutto alimentato da energia pulita (in realtà sto già guardando oltre il mini-reattore nucleare). Credo che non dobbiamo temere un cambiamento di questo tipo, che prima o poi, in un modo o nell’altro avverrà, ma dobbiamo iniziare a guardarlo razionalmente.
Rimango tuttavia convinto del fatto che un’armatura di questo tipo non possa risolvere tutti i problemi dell’umanità: possiamo risolvere la paralisi, la cecità, il mutismo…ma altre malattie come ad esempio la depressione?
…anche se in caso di malumore un giretto sorvolando le Hawaii credo che aiuterebbe più di un gelato al cioccolato; almeno per me funzionerebbe alla grande 😉