L’infinito nel finito, un titolo semplice chiaro e diretto, come tutte le pagine di questo piccolo ma straordinario libricino (acquistabile anche qui).
Padre Abramo, l’autore, nonché amico, fratello e padre spirituale, in ogni pagina del libro, racconta una piccola storia che in realtà racchiude al suo interno delle importantissime domande esistenziali alle quali viene data risposta.
In ogni pagina vediamo come protagonisti due monaci: solitamente un giovane novizio che non sa nulla e l’anziano padre che lo aiuta a comprendere e lo guida nella vita. Nel mondo di oggi quasi ci siamo dimenticati tutti che i monaci ci sono ed esistono. Ci siamo anche dimenticati dei monasteri e della vita di clausura, ma tutto ciò è stato per l’Occidente e per la nostra cultura qualcosa di imprescindibile: ricordiamoci che i monaci benedettini sono coloro che hanno salvato la cultura occidentale!
Le vicissitudini quotidiane descritte nelle pagine del libro, ci immergono in un mondo dal quale non vorremmo più staccarci, rievocando in noi echi di un passato che in realtà è presente tutt’ora ed è, in parte, il futuro. In questo piccolo libro, che ognuno dovrebbe avere a casa, si affrontano temi difficili quali il senso della vita, e temi più semplici come ad esempio il chiacchiericcio o il pettegolezzo che creano discordia. Un volume assolutamente consigliato, di facile e breve lettura, ma che può essere ripreso nei momenti in cui ci sorgono domande alle quali non sappiamo rispondere.
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